Molti di voi mi chiedono come possiamo migliorare l’aspetto del naso senza ricorrere a interventi chirurgici. Ebbene, il Rinofiller con RADIESSE è la soluzione perfetta!
Questo trattamento consiste nell’iniettare delicatamente il filler RADIESSE direttamente nel naso, per correggerne imperfezioni, gobbe o asimmetrie. Il risultato? Un naso più armonioso e proporzionato, senza bisogno del bisturi!
Il bello è che il Rinofiller è un trattamento rapido, indolore e con risultati immediati. Potete tornare subito alle vostre attività, senza tempi di recupero!
Ecco i principali benefici del trattamento estetico di Rinofiller con Radiesse:
Le principali differenze tra Radiesse e altri filler sono:
In sintesi, Radiesse si distingue per la sua composizione unica, la durata dei risultati e la capacità di stimolare la produzione di collagene naturale, offrendo un trattamento efficace e duraturo per il ringiovanimento del viso.
La Terapia Endovenosa (EV), nota anche come IV Therapy (Intravenous Therapy), è una pratica che consiste nella somministrazione di sostanze per via iniettiva, solitamente mediante flebo. Questo trattamento è ampiamente utilizzato in ambito medico e benessere, con un’attenzione particolare all’antiaging. Vediamo alcuni aspetti chiave della Terapia Endovenosa, con un focus specifico sui suoi benefici per il ringiovanimento e il mantenimento della bellezza e della salute.
Il “padre” della terapia EV è stato il medico americano Dr. John Myers, che iniziò a utilizzare iniezioni di vitamine e minerali per trattare pazienti affetti da fatica cronica, spasmi muscolari e fibromialgia. La formula originale, nota come Myers’ Cocktail, includeva vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina B12, calcio, magnesio, zinco e glutatione, tutti elementi che oggi sono riconosciuti per i loro benefici nel contesto dell’antiaging.
La terapia EV può essere utilizzata per diverse situazioni, da patologiche a integrazione, da anti-aging a wellness, in base allo stato di salute del paziente. Alcuni usi comuni nell’ambito dell’antiaging includono il trattamento di ansia, disturbi dell’umore, miglioramento delle performance atletiche, riduzione del dolore e della resistenza muscolare, e il recupero da sintomi “hangover” da alcool.
Ricorda che la terapia EV è un trattamento medico e dovrebbe essere prescritta e supervisionata da un professionista qualificato.
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E se per raggiungere la piena libertà, prima di tutto dovessimo liberarci da noi stesse?
Dovremmo riuscire a scrollarci quell’ossessione di ottenere consensi, che poi si trasforma in bisogno spasmodico di sedurre: quello stato d’animo al femminile che spinge noi donne a porre l’aspetto fisico al primo posto.
A far girare il business della chirurgia estetica sono ancora principalmente le donne, conferma il chirurgo plastico Maurizio Marchetti. Con buona pace della tanto sbandierata parità.
Tingersi gli occhi: è l’ultima frontiera del ritocco, partita dall’Oriente e arrivata anche in Italia attraverso gli Stati Uniti. Le più ambite sono le iridi chiare, che appartengono a una minoranza della popolazione. A farne richiesta soprattutto donne tra i 30 e i 35 anni che hanno già incontrato il ‘bisturi estetico’ in passato.
ROMA – Il ricorso alla chirurgia e medicina estetica non conosce Crisi, al punto che – osservando i dati del 2014 – si assiste ad un vero e proprio boom di richieste di interventi: in pochi mesi c’è stato infatti un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. Gli interventi hanno superato quota un milione.
Le regioni più interessate sono la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna. Crescono quindi sia le operazioni di medicina estetica (che costituiscono il 76% del totale e che registrano un aumento del 6,2% rispetto al 2013) sia quelle di chirurgia plastica estetica (24% del totale, cresciuti del 3%).
Ci si può esporre al sole dopo un intervento di chirurgia oculoplastica? Il dott. Graziani risponde a questa e a molte altre domande sull’abbronzatura post-intervento.
Il nodo della questione riguarda la dannosità dei raggi solari sulla pelle. Come sappiamo, infatti, i raggi UV possono causare danni anche irreparabili alla regione perioculare, che vanno dall’invecchiamento precoce dello sguardo alla formazione di tumori palpebrali. Anche in situazioni normali, quindi, è importante proteggere la regione oculare in particolare e il viso in generale dal sole.
ROMA – Nel 2013 sono state praticate nel mondo oltre 23 milioni di operazioni di chirurgia estetica. Stati Uniti e Brasile ai primi posti, seguono Messico, Germania e Spagna. L’Italia è al settimo posto della Top 10 dei Paesi e degli interventi più praticati al mondo. Lo attesta il nuovo studio della International society of aesthetic plastic surgery (ISAPS), presentato a New York.